Terapia Neuromuscolare

terapia neuromuscolare

La Terapia Neuromuscolare è un sistema globale ed avanzato di manipolazione dei tessuti molli che si occupa principalmente del dolore cronico miofasciale e delle sindromi dolorose. Sulla base dei principi neurofisiologici, questa terapia ristabilisce l’equilibrio omeostatico del sistema nervoso centrale e del sistema muscolo-scheletrico usando varie metodiche massoterapiche svedesi, attraverso le quali si ottiene il rilassamento dei Trigger Points.

Le tecniche della terapia neuromuscolare, oltre ad una valutazione strutturale esauriente, necessitano della comprensione e del trattamento dei fattori causali coinvolti nel dolore miofasciale e nelle disfunzioni, siano essi acuti o cronici. In particolare, la terapia neuromuscolare è usata per trattare efficacemente i trigger points nel muscolo, nella sua fascia, nei tendini e nei legamenti.

Viene anche utilizzata per allungare i muscoli contratti e per bilanciare il lavoro coordinato dei gruppi muscolari, specie quando si lavora con pazienti che soffrono di disfunzioni posturali o distorsioni del movimento, causate ad esempio da una rotazione interna dell’articolazione della spalla o da una scoliosi rachidea.

Questi trattamenti possono anche essere utilizzati per migliorare la funzione delle articolazioni, dei muscoli e le biomeccaniche generali del corpo, mentre si velocizza il processo di guarigione attraverso, ad esempio, il rilascio delle endorfine, quali naturali elementi del corpo, antagonisti del dolore in particolare profondo e cronico. La Terapia Neuromuscolare ha ampie applicazioni nel campo della cura e della salute.

Utilizzata per trattare pazienti con dolore cronico o acuto e nei casi di:

  • Infortuni sportivi come strappi, stiramenti e distorsioni
  • Incidenti stradali come colpi di frusta
  • Traumi da ripetute ipersollecitazioni come epicondilite, sindrome del tunnel carpale, ecc.
  • Infortuni da microtraumi accumulati in situazioni di sofferenza articolare, come la disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare
  • Problemi scheletrici come ernie discali vertebrali

Esistono certamente molte possibilità di utilizzo per questa tecnica date le poche controindicazioni, tra queste: contusioni, flebiti, vene varicose, ferite aperte ed infezioni cutanee.

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