Radarterapia

La radarterapia (Radio Detecting And Rading) fa parte delle elettroterapie e sfrutta le onde radio. L’effetto principale della radarterapia è la produzione di calore a scopo terapeutico, determinato dalle oscillazioni delle particelle dei tessuti, per effetto Joule. Ciò è tipico di tutti i tessuti biologici che emanano calore.

Il riscaldamento è maggiore a livello dei tessuti con alto contenuto di acqua, mentre è minore in quelli a basso contenuto di liquidi, come il tessuto adiposo. Oltre all’effeto termico si abbina anche un’elevata vasodilatazione, tuttavia indipendente dalla sola produzione di calore. Tale vasodilatazione permane per cira 20 minuti dopo il trattamento ed interessa esclusivamente i capillari arteriosi e le arterie precapillari.

Possiamo considerare questa terapia fisica tra quelle preparatorie per la successiva terapia manuale, rendendo quest’ultima molto più efficace rispetto al suo solo impiego.

Effetti terapeutici

Gli effetti terapeutici della radarterapia sull’organismo sono rappresentati da: rilassamento muscolare, analgesia, aumento dell’estensibilità dei tessuti connettivali ed effetto trofico.

Indichiamo le microonde tipiche della Radarterapia per:

  • Artrosi
  • Contratture muscolari antalgiche
  • Tendiniti
  • Algie post-traumatiche

Questo tipo di terapia è ben tollerata dai pazienti e le controindicazioni all’uso dipendono dallo stato del paziente, tanto che solo alcuni tipi di pazienti non possono sottoporsi a questo genere di terapia. Nella fattispecie pazienti con fragilità delle pareti dei vasi ematici e/o patologie del sangue, pazienti in corso di neoplasia per cui l’analgesia e la vasodiatazione siano da afferire in vicinanza della sede tumorale, pazienti per i quali siano diagnosticate patologie infettive sistemiche in corso, pazienti portatori di pacemaker e pazienti per i quali siano ancora presenti mezzi di sintesi a seguito di interventi recenti.

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